2024: alcune novità nel settore immobiliare

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2024: alcune novità nel settore immobiliare

M.T. Immobiliare - Manduria(Ta)
Pubblicato da M.T. Immobiliare · Giovedì 28 Mar 2024
2024: alcune novità nel settore immobiliare

Affitti brevi: cedolare secca al 26%
Per contrastare il fenomeno degli affitti brevi, spesso abusivi e in concorrenza con le strutture ricettive regolari, la legge di bilancio 2024 ha introdotto nuove aliquote per la cedolare secca (regime fiscale agevolato per i redditi derivanti da locazioni di immobili):
- per chi affitta un solo immobile per brevi periodi, l’aliquota della cedolare secca resta al 21%
- per chi affitta più di un immobile per brevi periodi, l’aliquota della cedolare secca sale al 26%, a partire dal secondo immobile.
I soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare o gestiscono portali telematici dovranno, direttamente nella fase di pagamento, applicare la ritenuta a titolo di acconto.
Inoltre, sarà obbligatorio esporre negli annunci e nei locali il Codice Identificativo Nazionale (CIN) che verrà rilasciato dal Ministero del Turismo. Per ottenerlo sarà necessario presentare una dichiarazione che attesti i dati catastali dell’unità immobiliare.   

Mutui prima casa: aiuti under 36 e famiglie numerose
La manovra di stabilità finanziaria ha esteso la validità del Fondo Garanzia Prima Casa fino al 31 dicembre 2024. Questo fondo offre agli under 36 la possibilità di ottenere una copertura fino all’80% della quota capitale, a condizione che possiedano un ISEE non superiore a 40 mila euro all’anno e richiedano un mutuo che superi l’80% del prezzo dell’immobile, compresi gli oneri accessori.
L’accesso al fondo è stato esteso alle famiglie numerose, che rientrano in una di queste categorie:  
- famiglie con tre figli di età inferiore a 21 anni e con un ISEE non superiore a 40.000 euro
- famiglie con quattro figli di età inferiore a 21 anni e con un ISEE non superiore a 45.000 euro
- famiglie con cinque o più figli di età inferiore a 21 anni e con un ISEE non superiore a 50.000 euro
La garanzia è concessa nella percentuale massima dell’80% della quota capitale per la prima categoria, dell’85% per la seconda categoria e del 90% per la terza.
Non sono state estese, invece, le esenzioni per gli under 36 relative a imposte di registro, ipotecarie e catastali, credito di imposta IVA e per l’imposta sostituiva sui mutui prima casa.  

Superbonus 110%: niente proroga per il 2024
Non c’è stata invece la proroga del Superbonus 110%: l’agevolazione fiscale per gli interventi di riqualificazione energetica e antisismica degli edifici, scaduta il 31 dicembre 2023, non è stata rinnovata dalla manovra finanziaria. Il governo ha ritenuto questo incentivo troppo oneroso per le casse pubbliche e poco efficace nel raggiungere gli obiettivi di sostenibilità ambientale.  
Coloro che hanno avviato i lavori entro il 2023, ma non li hanno ultimati, non potranno beneficiare delle detrazioni. Solo chi ha effettuato l’asseverazione entro il 31 dicembre 2023 potrà mantenere invariato il beneficio al 110 per cento. Al fine di proteggere i cittadini con redditi più bassi e agevolare la conclusione dei cantieri è previsto un fondo povertà. Questo fondo è stato istituito per i cittadini con un basso ISEE (15mila euro) che abbiano realizzato lavori pari almeno al 60% entro il 2023. Tale fondo può essere utilizzato per le spese sostenute nel periodo dal 1° gennaio al 31 ottobre 2024.



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